Il primo viaggio in treno

Se vi chiedessi se vi ricordate il vostro primo viaggio in treno, voi sapreste rispondermi? Io sinceramente no, ma ricordo i viaggi in treno che mi portava a fare la domenica o il sabato mio padre. Partivamo da Chivasso per raggiungere Torino, e poi magari tornavamo subito. Ma ricordo ancora che me ne stavo seduto a guardare dal finestrino, in silenzio, la città di Torino che si muoveva frenetica mentre col treno ci avvicinavamo a Porta Nuova. E col tempo iniziai a imparare tutte le stazioni intermedie. I treni avevano ancora i finestrini che si potevano aprire, e d’estate entrava l’aria da fuori e mi rinfrescava il volto. Ci sono sensazioni che nessuno potrà portarci mai via.
Ancora adesso quando viaggio in treno, non amo parlare, leggere o dormire; guardo ancora in silenzio fuori dal finestrino.
Per mia figlia ho voluto lasciare una testimonianza del suo primo viaggio in treno, così un giorno potrà vedere com’era. Penso che abbia fatto la stessa distanza che ho fatto io la prima volta, ma adesso verso Milano. La vita è un grande viaggio, con l’unica incognita che non sai mai che strada farai domani.

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